***La foresta di Kernunnos***

- Il bosco di Petuaria Parisorum, la foresta di Kernunnos:

Un'antica foresta di Querce, un luogo simbolo delle terre parisi; qui crescono grandi alberi di Rovere, qui il Vischio, qui corrono i cervi selvatici, qui dimora lo spirito del Dio protettore delle terre di Petuaria: Kernunnos.

"Peraltro il vischio di rovere è molto raro a trovarsi e quando viene scoperto lo si raccoglie con grande devozione: innanzi tutto al sesto giorno della Luna, e questo perchè in quel giorno Luna ha già abbastanza forza e non è a mezzo. Il nome che hanno dato al vischio significa "che guarisce tutto". Dopo aver apprestato secondo il rituale il sacrificio e il banchetto ai piedi dell'albero, fanno avvicinare due tori bianchi a cui per la prima volta sono state legate le corna. Il sacerdote, vestito di bianco, sale sull'albero, taglia il vischio con un falcetto d'oro e lo raccoglie con un panno bianco. poi immolano le vittime, pregando il Dio perchè renda il loro dono propizio a coloro ai quali l'ha destinato. Ritengono che il vischio, preso in pozione, dia la capacità di riprodursi a qualunque animale sterile, e che sia un rimedio contro tutti i veleni: così grande è la devozione che certi popoli rivolgono a cose per lo più prive d'importanza"

- La grotta del Dio cornuto, la Fonte sacra:

Impossibile è giungere al segreto che questa custodisce se non guidati dallo spirito di una volpe dal pelo rosso come le fiamme di Brighit stessa, dei fuochi di Bell, dove proprio Kernunnos s'onora; essa è un animale antico, essa è lo spirito di una folle che visse nelle terre parisi, essa è Draig Uisge che ancora guida i passi di coloro che cercano requie e conoscenza alla Grotta del Dio cornuto, l'anfratto più celato del bosco di Querce. Le acque che scorrono nel profondo della terra sembra celino poteri taumaturgici, ma solo agli appartenenti al Cerchio sacro parise è dato conoscere la via per le Rocce dietro la Cascata.

"Allora si fece questo: infondere fuoco nei guerrieri che erano stati feriti laggiù, affinchè fossero più ardenti l'indomani mattina. Per questa ragione Dianchet e i suoi due figli e sua figlia, cioè Octriuil, Airmed, e Miach, cantavano incantesimi sulla fonte chiamata Salute. Nel frattempo i loro uomini feriti mortalmente venivano gettati li dentro non appena erano colpiti. Quando uscivano erano vivi. Le loro ferite mortali erano sanate dagli incantesimi dei quattro medici che stavano attorno alla Fonte [...] Goibniu andò alla Fonte e guarì. Presso i Fomoire c'era un guerriero, Octriallach, figlio di Indech, figlio di De Domnann, figlio del re dei Fomoire. Egli disse che ognuno di loro doveva portare una pietra del fiume Drowes per buttarla nella fonte della Salute a Achab Abla, davanti a Mag Tured a occidente e davanti a Loch Ailoch ad oriente. Quindi andarono laggiù e ogni uomo buttò una pietra nella fonte. Si chiamò il Carn Carn di Octriallach. tuttavia un altro nome di questa Fonte è Lago delle Pietre, poichè Diancecht, vi metterà una pianta di ciascuna delle erbe che crescevano in Irlanda"

- Ath Daru , il Guado della Quercia:

Qui vive, a non troppa distanza da Petuaria Parisorum, il Primo Sole di Parisia, MogRuth. Apprezzando il silenzio del piccolo fiume che scorre in lente anse fra i grandi Roveri ha ribattezzato il luogo Ath Daru, il Guado della Quercia; molte piante crescono in abbondanza nel luogo dando al Sole la possibilità di creare pozioni potenti con esse per la propria gente che comunque risalendo il ruscello scrosciante più giungere senza difficoltà alla radura e all'abitazione dell'uomo. E' una sorta di piccolo luogo con una capanna adibita a rettilario, una ad abitazione, una per gli ospiti, evitando così spostamenti ai malati, e una piccola stalla per i cavalli della sua compagna, che comunque il druida pare detestare.

-Esterno capanna d'abitazione:

-Particolare della porta, creata dal fabbro Lailoke:

-Interni della capanna adibita ad abitazione:

1) Fuoco con pelli per mangiare e discutere.

2) Tavolo per mescere e preparare pozioni.

3) Piano d'assi, rialzato di tre gradini dal suolo, con giaciglio principale.

4) Rettilario, capanna secondaria con piccolo giaciglio.

5) Entrata principale attraverso una fessura nella corteccia coperta da pelli d'animale.

6) Entrata secondaria verso la capanna-rettilario, coperta sempre da pelli d'animale.